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GUIDO GALET ARCHITETTO E DESIGNER : NOTE INTRODUTTIVE


Guido Galet, architetto e designer, opera da molti anni nell’area del Triveneto, ed i lavori raccolti , sono una testimonianza della sua attività di architetto e designer.

Questa loro pubblicazione non è solamente un atto d’informazione ma, è soprattutto un impegno a riconoscere il proprio lavoro, di comprendere meglio la strada percorsa e di stabilire nuove mete professionali.

Il compito di queste note introduttive è invece quello di suggerire una lettura del progetto di Galet in chiave morfologica e sintattica e di evidenziare alcuni fondamenti teorici sui quali si fonda la prassi progettuale.

Il linguaggio formale dell’architettura e del design di Galet ha origini nel “Modernismo”.
Le concezioni spaziali del “Neo-plasticismo” olandese filtrate da MIES VAN DE ROHE e la “poetica organica” di F.L. WRIGHT ne sono la base. La linea che collega Galet al “Modernismo” passa per GINO VALLE e CARLO SCARPA  (architetto che fece propri i linguaggi di Wright, rielaborandoli in una personalissima concezione architettonica).

Galet ebbe modo di assimilare tali concezioni all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, dove Valle e Scarpa operavano come docenti.
Per Galet tali concezioni sono il punto di partenza per riflessioni personali che si sviluppano nei suoi progetti di architettura  e design.

Le concezioni formali del Modernismo hanno lasciato tracce profonde nell’espressione plastica e spaziale contemporanea. Va anche ricordato che tali concezioni le ritroviamo anche nel BAUHAUS. Questa fu la prima scuola di design (Weimar 1919) e Mies Van de Rohe ne fu anche direttore. In questa scuola furono elaborate le concezioni ideologico-formali e funzionali dell’oggetto contemporaneo.

Il Design al giorno d’oggi è una componente intrinseca delle società industriali e riveste un particolare significato economico e di miglioramento qualitativo dell’oggetto prodotto.

Data l’importanza che il design riveste anche per l’Italia è opportuno ribadire il valore che lo scopo di questa attività per l’economia nazionale. Il Design italiano è essenzialmente valore aggiunto al prodotto industriale (auto, arredo, moda, ecc.).
Valori quali l’eleganza e  sobrietà, innovazione stilistica e tipologica sono conosciuti e apprezzati nel mondo come Italian Style o Made in Italy.

Acquisito il fatto che il design è uno dei principali veicoli di promozione e vendita del prodotto nazionale, diventa evidente la grossa responsabilità dei designer nel processo di sviluppo dei prodotti. Il Design è uno degli  artefici del successo commerciale dell’oggetto e naturalmente dell’azienda che lo produce.


Prof. FABIO SMOTLAK
Docente al Dipartimento di Design
Dell’Accademia di Belle Arti di Lubiana
 
Website designed by GPA Guido Galet - Copyright Guido Galet - C.F. GLTGDU52B16H657S
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